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ISTRUZIONE DELLE RECLUTE A CAVALLO
(Continuazione, vedi fascicolo primo).
SECONDO PERIODO.
Premessa. — La recluta sarà più sicura in sella e potrà quindi tenere meglio la posizione delle gambe; tuttavia l’istruttore non dovrà insistere sulla necessità di mantenere la prescritta posizione del piede (p. 119, linea 4a), perchè le reclute non monteranno subito cogli speroni. Il Regolamento per la cavalleria austriaca dice: «è meglio tollerare che il soldato tenga le punte dei piedi naturalmente un po’ in fuori; i talloni un po’ più bassi, ma senza che ne risulti una tensione ai muscoli della coscia, al polpaccio e all’articolazione del piede. Il cavaliere non deve serrare troppo le ginocchia, perchè la contrazione dei muscoli farebbe rimontare i ginocchi ed egli si affaticherebbe presto» (§ 31).
«La posizione che descrive il regolamento deve essere considerata come un tipo, al quale il cavaliere si deve avvicinare gradatamente» (Regolamento per la cavalleria francese).
«L’istruzione senza staffe non dovrà durare molto». (Regolamento per la cavalleria tedesca).
In ogni modo l’istruttore lascerà portare le staffe alla recluta, specialmente quando sarà stanca, piuttostochè esporla a perdere l’equilibrio e qualche volta anche a cadere.
Misurare le staffe. — La misura delle staffe (pag. 119) si potrà pure prendere da cavallo, quella indicata dal regolamento essendo una norma che non può servire per tutti i cavalli.
L’istruttore si assicurerà che le reclute possano sempre raccorciare gli staffili, giacchè essi ordinariamente sono troppo lunghi; e che gli staffili siano in buono stato affinchè non succeda che si rompano, mettendo la recluta in pericolo di cadere.
Circa i vari modi di montare e saltare a cavallo (pag. 119) è necessario che essi siano eseguiti bene prima sul cavallo ginnastico. Si