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Pagina:Rivista di cavalleria (Volume I, 1898).djvu/547

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ISTRUZIONE DELLE RECLUTE A CAVALLO




(Continuazione e fine, vedi fascicolo quarto).




Art. VI.

Premessa. (211) — Abbiamo già visto che al N. 292 il Regolamento dice: «i piedi più avanzati nelle staffe» questa prescrizione dovrebbe essere più largamente applicata incominciando dalla istruzione delle reclute.

«All’esterno il cavallo ha bisogno di maggiore libertà per essere messo nelle condizioni più favorevoli alla franchezza e alla rapidità delle andature» (Conte d’Aure).

«Obbligando il cavallo ad alzar la testa gli si impedisce di vedere davanti a sè e lo si fa marciare alla cieca (Senofonte).

Abbiamo già detto nel Capo: del cavallo1 quale deve essere la posizione di collo e di testa cavalcando in campagna, ora qui la riassumiamo in due parole, becchetto avanti2.

Anche per le corse al trotto i cavalli sono tenuti colla incollatura distesa e col naso avanti a mezzo dello strich americano.

Cavalcare sulle strade. — «In massima deve aversi sempre il cavallo diritto» (pag. 151) e l’istruttore farà bene di insistere su questa prescrizione regolamentare perchè le reclute imparino bene che fuori del maneggio il cavallo non deve avere la testa piegata.

I cavalli devono:

1° Marciare tranquilli se isolati;
2° Sviluppare la tendenza naturale di portarsi avanti, ma tenendo andatura calma.
  1. Fascicolo I di questa Rivista.
  2. Uso questa espressione, abbastanza incisiva, ch’io ho sentito ripetere sovente da un appassionato cavaliere di campagna, poichè parmi che essa riassuma le idee di coloro quali alla posizione di testa del cavallo da maneggio, preferiscono la posizione naturale del cavallo in campagna.