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sport nazionale e militare 61


Viceversa possiamo esser sicuri che cavaliere e cavallo, non solo vincitori, ma che puramente compiono a buon’andatura il percorso di uno steeple-chase, riuscirebbero, vincitori o no, sempre con onore in una così detta gara di resistenza.

Io non ne nutro l’ombra di un dubbio; ma pur dubitandone, vi è un mezzo semplicissimo per assicurarsene: alle altre condizioni volute per la qualificazione di un military aggiungere quella di avere, nei due o tre mesi precedenti la corsa, compiuta una determinata prova di resistenza, che potrebbe essere benìssimo anche con obiettivo tattico come è prescritto in Germania.

Sempre all’intento di facilitare la concorrenza ai militarys, parrebbe opportuno che fosse meno tassativo l’articolo che prescrive per ciò di aver preso parte alla corsa reggimentale.

Prendiamo ad esempio quell’ufficiale nuovo promosso che solo al suo quarto anno di carriera potrebbe finalmente prender parte al desiderato military e che, pur avendo il suo cavallo in ottime condizioni, se lo veda escluso perchè all’epoca delle corse reggimentali una sobbattitura o qualche colpo di tosse lo tennero in scuderia; quest’ufficiale che, nella migliore ipotesi che non capiti ancora un cambio di guarnigione od un altro incidente, si vede davanti altri due anni di attesa, non avrà tutti i torti di esclamare: ma è solo quando il mio cavallo starà per essere riformato che mi riuscirà possibile di prender parte ad un military?

Giova ripeterlo: non è per impietosirsi su qualche caso speciale che appariscono opportune queste considerazioni; ma bensì pel fatto generale che, quanto più remota e problematica rimane la possibilità di correre, tanto più verrà fatto di pigliarla a cuor leggero, decidendovisi da un momento all’altro, senza cioè che essa raggiunga gli scopi che si prefigge. E finalmente siccome la corsa, sia essa Military o Gentlemen, non è solamente una prova ma anche una scuola, così per correre bene bisogna correre ripetutamente.

Rispondente al più legittimo interesse dell’arma fu l’istituzione delle corse obbligatorie. Nell’attuazione di esse sarà apparsa qualche modalità che gioverebbe modificare: ciò nulla toglie alla bontà della cosa in se stessa. Tutto è perfettibile e lo sono anche