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rivista di cavalleria 630

si deve continuare il galoppo dopo il salto, ma rimettere il plotone o squadrone ai trotto».

I cavalli giovani, le reclute, anche i cavalieri anziani, (quando si voglia soltanto mantenere i cavalli in esercizio) è bene che dopo l’ostacolo sieno fatti fermare a distanza semplicemente necessaria per evitare strapponi sulla bocca del cavallo.

Se i due esercizi del salto a mano e del salto montato sono fatti con cognizione e con moderazione, quasi tutti i cavalli vengono a saltare in stile, e raramente un cavallo scarterà l’ostacolo.

Il cavaliere deve porre la massima attenzione affinchè ciò non avvenga, poichè mentre è facile, ed a tutti è dato di portare un cavallo a saltare, non è così per togliere ad un cavallo il vizio di scartare.

Tale vizio poi, oltre e non far più il cavaliere padrone del cavallo che monta, fa sì che il cavallo stesso si sciuperà molto prima, nelle estremità, che un cavallo generoso, poichè in ogni scarto le estremità e specialmente le nocche ed i tendini delle gambe anteriori ne soffrono.

Castigo ai cavalli che scartano. ― Il castigare un cavallo che scarta, richiede molta esperienza e molto fondo in sella, bisogna cioè essere provetto cavaliere; il cavaliere giovane, non deve quindi perdere la calma nè lasciarsi trasportare, poichè raramente applicherà con criterio il castigo, e quindi, invece di vincere il cavallo, lo vizierà maggiormente. Il cavaliere giovane, dovrà quindi rispettare da principio il cavallo sul salto a mano e montato, e mantenersi sopra ostacoli bassi, affichè il cavallo riacquisti la generosità perduta, cosa che, ove sia possibile, gli verrà facilitata se avrà un marrone (cavallo vecchio e sicuro) che gli faccia la strada.

Se invece il cavaliere pel solo fatto che il cavallo scarta gli darà spronate e frustate, pur di malmenarlo, difficilmente riescirà nel suo intento, e correrà rischio di farsi un cavallo restio, del quale in poco tempo non sarà più padrone.

Un castigo molto efficace per un cavallo che scarta è di colpirlo col frustino sul muso, mentre scarta e dalla parte verso la quale scarta fino a che si rimetta nella direzione dell’ostacolo. Se il castigo è dato a tempo ed energicamente ripresentando il cavallo all’ostacolo difficilmente scarterà. Ma questo è castigo efficace se usato da abile cavaliere; essendo per giunta pericoloso per gli occhi del cavallo quando non è applicato con sicurezza.

O. S. L.