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istruzione delle reclute a cavallo 77


Il nostro regolamento (n. 199 Riunione) dice: «mantenendo la testa quasi verticale; ma questa posizione di testa vale per quando il cavallo è alle andature raccorciate di maneggio. All’esterno, specie a galoppo, il cavallo abbasserà la testa, più di quanto indichi il regolamento austriaco, e porterà anche la testa più avanti della obliqua, come dice il regolamento tedesco. All’esterno si padroneggia meglio un cavallo che oscilla colla testa sulla obliqua O O', di un altro che oscilli colla testa sulla verticale O V.

Questi cavalli sono poco maneggiabili a galoppo da manovra o da caccia, poichè il cavaliere per trattenere, voltare, fermare, deve fare un movimento assai prolungato colle braccia, al quale essi rispondono ordinariamente incapucciandosi.

E questo inconveniente dobbiamo procurare di evitare, non obbligando i cavalli ad una posizione ritratta e forzata di testa, ma abituandoli a portarla in direzione obliqua. Bisognerà perciò che il cavaliere non faccia seguire come è abitudine all’aiuto delle gambe il movimento delle braccia dall’avanti all’indietro, ma bensì lasci allungare il collo al cavallo e, quando fosse necessario, alzi leggermente i pugni verso gli orecchi del cavallo invece di ritirarli verso il corpo.

Marcia diretta. — L’istruttore non dovrà mai dimenticare che lo scopo ultimo cui si mira è quello di «avere degli abili combattenti a cavallo» (pag. 94, tomo I) e se è vero che negli squadroni gli uomini dovranno marciare ben diretti «per andare risolutamente e rapidamente all’attacco» (tomo II pag. 1a) l’istruttore dovrà dunque preparare uomini e cavalli, in maniera che, quando essi dovranno entrare nelle file dello squadrone, sappiano marciare ben direttamente, saldi in sella a galoppo ben disteso.

Progressione non simultanea. — L’istruttore non dovrà pretendere dalle reclute che possano tutte nell’istesso giorno eseguire lo stesso esercizio, ma si ricorderà che «la durata parziale di ciascun periodo non dovrà intendersi come tassativa» (pag. 97, tomo II).

Farà quindi montare in sella, farà mettere gli speroni, farà montare in briglia, ecc. ecc. non tutti contemporaneamente, ma pochi alla volta, quando lo crederà più conveniente, ogni periodo si deve innestare col periodo seguente in modo che al termine dei quattro mesi, tutte le reclute siano all’istesso punto d’istruzione.

Montare in coperta. — Si ritiene in generale che sia ottima cosa far montare in coperta la recluta sui primi giorni della sua istruzione a cavallo; infatti questo esercizio ha il vantaggio di assuefare i muscoli delle coscie, evitando in pari tempo gli spellamenti assai più facili a prodursi, se la recluta dovesse subito montare in sella. Il rego-