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6 rivista di cavalleria

della marcia; la nuova avanguardia partiva tanto tempo prima del grosso, quando ne occorreva a prendere la distanza dal Generale prescritta; la retroguardia rimaneva in campo, sino a che tutte le truppe staccate non avessero raggiunto la colonna.

Garibaldi, soleva iniziare la marcia, movendo di persona con la pattuglia di cavalleria di estrema avanguardia, lasciando al suo capo di stato maggiore la cura dello incolonnamento. Accertatosi che il terreno davanti era per buon tratto libero, retrocedeva al grosso, assisteva al suo sfilamento, attendeva la retroguardia, indi ritornava alla testa delle truppe e ciò più volte instancabilmente, portandosi anche sui fianchi, in luoghi elevati se larga veduta concedevano sul paese. Egli era in tal modo sempre preparato ad ogni impreveduto avvenimento.

Giunta la colonna alla tappa, scelto il campo e date le disposizioni per l’alloggiamento ed i viveri, Garibaldi, cambiava cavallo e volgevasi a riconoscere i dintorni, impiegando soventi più ore nello attento esame del terreno, accompagnato in questa ricognizione da qualche ufficiale di stato maggiore. Ritornato alle truppe recavasi a visitare il bivacco, interessandosi minutamente di ciascuno e di ogni cosa, sempre affabile, sorridente, calmo, comunicando ai suoi dipendenti, col suo aspetto sereno, la fiducia nell’avvenire e con la sua parola calda di amor patrio e vibrante d’entusiasmo, l’indomabile costanza e l’energia dell’animo suo.

Semplice nei modi, famigliare con tutti, spirava dalla sua persona un tal fascino, il riflesso di un’anima tanto superiore al comune, che anche i suoi più intimi e vecchi compagni d’arme, rispettosissima deferenza gli addimostravano ad ogni istante, in pubblico come in privato.

L’ascendente suo morale sulla truppa era enorme, come straordinaria era la conoscenza che aveva del cuore umano, conoscenza tutta d’istinto, giacchè, semplice, retto ed ingenuo era d’animo. La disciplina che egli otteneva aveva per unica sanzione il timore del suo sdegno, ed il suo sdegno era terribile; non conosceva allora che una punizione, la morte.

Tale era l’uomo che vedremo all’opera rivelarsi come maestro, quando l’arte di condurre le truppe, così misero spettacolo dava di sè su tutti i campi di guerra in Europa.