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20 rivista di cavalleria

libero di manovrare in un triangolo di paese, avente per vertice la stretta di Piediluco ad Est, quella di Narni ad Ovest, il passo di Vacone a Sud (V. schizzo).

Erano queste le uniche uscite di una specie di ridotto con punti quasi inaccessibili, cioè il corso della Nera a Nord, e le aspre catene dal Monte Cosce ad Ovest e della Macchia di Mezzo ad Est. Il generale poteva quindi sboccare a sua posta sui francesi e sugli spagnuoli e sugli austriaci, manovrando per linee interne contro gli avversari separati da più di tre marcie.

La prolungata permanenza in Terni dimostrò che balenò nella mente di Garibaldi il concetto di questa manovra, ma le condizioni della truppa lo sconsigliarono certamente dal tentarla e, data questa circostanza, fu quello della prudenza saggio partito.

(Continua).

Eugenio de Rossi
Capitano dei Bersaglieri.