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| 32 | RIVISTA DI CAVALLERIA |
Non spetta a noi di esaminare se tale restrizione, cui è soggetta la stampa militare francese, sia utile o no. Noi dobbiamo
limitarci a constatare il fatto, non senza soggiungere, però, che
da tale fatto appunto viene una speciale importanza alle manifestazioni
di quella stampa.
Ma per rendersi un conto abbastanza esatto del movimento intellettuale che nell’ora presente va largamente estendendosi nell'esercito francese e valutarne l'intera portata per la cavalleria, è mestieri apprezzare convenientemente altro fatto. Intendiamo cioè accennare all’intenso studio che, per opera principalmente del corpo di stato maggiore e della Scuola di guerra, si fa intorno a Napoleone.
Lo studio, d’altronde, delle campagne e degli scritti di Napoleone, è, si può dire, all’ordine del giorno in tutti gli eserciti europei.
Ma in questi ultimi si intende soltanto a trarne utili insegnamenti per l’avvenire, avendo speciale riguardo ai grandi cambiamenti avvenuti nell’ordinamento degli eserciti e agli enormi progressi realizzati nell’armamento, nelle scienze militari e non militari, nel secolo testè tramontato. Insomma si mira essenzialmente a mettere meglio in rilievo quei pochi principii dell’arte della guerra, che guidarono il gran Capitano nelle sue immortali campagne e che da lui furono illustrati ne’suoi impareggiabili scritti.
Non cosi, a quanto pare, in Francia, dove dallo studio delle guerre napoleoniche sì vorrebbe ritrarre un metodo, un sistema, per la condotta della guerra, ben determinato, e che come ha guidato Napoleone alle sue grandi vittorie dovrebbe pur rendere invincibile l’esercito odierno francese nelle guerre dell’avvenire. Contro questa corrente di idee, che fra l’altro ha il grave torto di rimpicciolire il genio napoleonico riducendolo ad un semplice e materiale applicatore ed esecutore di norme e principi prestabiliti, contro questa corrente di idee, ripetiamo, si elevarono già voci di taluni scrittori francesi: ma finora non è dato vedere con quale risultato. Ciò che e tangibile per ciò che riguarda la cavalleria — di questo importa tener conto — è che ormai è
