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Pagina:Rivista italiana di numismatica 1888.djvu/227

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202 valentino ostermann

D/ — LVDOVICVS MARTELLVS.

Busto barbato a dritta.

R/ – ....

Leggenda irrilevabile nell’esergo. — Nel campo figura di donna ritta di faccia, alzante sulle braccia una cesta sopra il capo; ai suoi lati altre figure che non si possono ben rilevare, essendo l’esemplare una riproduzione in getto mal riuscita nel rovescio. — bronzo mm. 77.

Altra medaglia friulana che ritengo inedita, e che finora era sfuggita alle mie ricerche, è quella di mons. Lodovico di Porcia, la quale mi fu segnalata dalla gentilezza del bibliotecario di Udine D. Joppi.

Le origini di questa famiglia si perdono nella caligine dei tempi. Gli storici della Marca Trevigiana vogliono che la famiglia da Prata, detta poi anche di Porcia e Brugnera, derivi dagli antichi conti di Ceneda di nazione Longobarda. Guecelletto da Prata, ch’ebbe tanta parte nei rivolgimenti della nostra regione nel secolo XII, è il più vetusto personaggio di quella famiglia, di cui si abbiano notizie esatte dai documenti1. Gii alberi di famiglia lo direbbero figlio di un Gabriele, ma di costui non si trova memoria in verun atto contemporaneo.

Guecello o Guecelletto comparisce per la prima volta nel 1184 come capitano generale del Patriarca d’Aquileja, dei vescovi delle città di Belluno, Ceneda e Conegliano, contro i Trevigiani nella famosa lega della Marca Veronese. Ha poi parte in tutti i fatti importanti dell’epoca, e nel 1177, coi principali

  1. C. Federico Stefani, Di Guecelletto da Prata e dell’origine dei principi di Porcia e Brugnera, Venezia; Naratowich, 1876. — Per nozze Manfren-Piovesana.