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documenti inediti. Il primo di essi (vedi Tav. V) è datato da Correggio, li 22 ottobre 1620, e si riferisce alla concessione di battitura di talleri tipo olandese1.

Vi vediamo il disegno di tre impronte diverse da apporsi a monete d’argento del modulo ordinario dei talleri, senza indicazione di diritto e di rovescio.

Eccone la descrizione:

1. MO • NO • SYRI • AVS • P• I • C

Guerriero galeato in piedi che sostiene colla sinistra uno scudo col leone rampante, che ricopre la metà inferiore della persona.

2. CONFIDENS • DNO • NON • MOVETVR.

Un gran leone rampante che occupa tutto il campo.

3. MONETA • NOVA • CIVITATI • C •

Scudo inquartato di aquile e leoni rampanti, separati da una gran croce, nel cui centro è posto lo scudetto colla fascia, antico stemma del Casato. Lo scudo è attorniato da ricco collare e sormontato da corona.

Segue poi il contratto così concepito:

Concede S. E. Ill.ma a Gio. Agostino Rivarola al pñte Zecchiero durante tutta la sua locatione che possa metter nelle monete d’argento grosse li sopradetti impronti variatamente a suo piacere, risalvando sempre però il peso et bontà conforme alli capitoli agiustati. E per fede

Siro

Gio. Agostino Rivarola mano propria.


  1. In testa al documento sta scritto in forma di protocollo:
    “2a concessio exhibita p, Jo. Aug. Rivarolam de m. (mandato) Ill. et excell. d. (domini) Pomponij Spillmberghi subd. (subdelegati) Cesarei, ut in actis sub die 7 maij 1627.”