Pagina:Rivista italiana di numismatica 1888.djvu/318

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appunti di numismatica romana 285

descrizione (N. 447) ma benanco l’incisione (Tav. III), quantunque si trovasse in tale lamentevole stato di conservazione, che al suo confronto il mio si potrebbe dire benissimo.

SETTIMIO SEVERO.

MEDAGLIONE D'ARGENTO DI CONIO ASIATICO.


10.° Dopo il N. 4 di Cohen.

D/ — IMP • CAES • L • SEVERVS PERT • AVG •
Testa laureata a destra.

R/ — VICTORIA AVGVSTI.
Vittoria che cammina a destra, tenendo una ghirlanda con ambo le mani. Davanti a lei uno scudo su di una base.

(Tav. VII, N. 5).


MEDAGLIONE DI BRONZO.

(Diam. min. 39).


11.° Dopo il N. 467 di Cohen.

D/ — L • SEPTIMIVS SEVERVS PERTINAX AVG • IMP • VII •
Busto laureato e corazzato a destra fregiato dell’egida.

R/ — DIVI M • PII • F • P • M • TR • P • IIII • COS • II • P • P •
Marte ignudo e galeato a destra col mantello che dalle spalle gli scende sul braccio sinistro. Tiene un’asta e si appoggia allo scudo. Ai suoi piedi una corazza (Anno 196, d. C.).

(Tav. VIII, N. 6).


Questo medaglione poco differisce da quello descritto da Cohen al 467; ma ho voluto riprodurlo stante il suo bellissimo stile e la perfetta conservazione. Era la gemma della collezione Baxter di Firenze.