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342 | umberto rossi |
“Il Conte d’Arembergh si trova nel paese di Cambrè, ove ha d’andare cinque compagnie d’huomini d’arme del paese e quattro compagnie de Cavailegeri Borgognone, dove vanno de molti venturiero a vedere quella guerra, in Francia contro li dui Re di Francia, l’uno salvadico e l’altro domestico, cioè il Re di Francia, l’altro è Monsignor de Condè, che si fa battere in moneta, il Re primo del Vangelio in Franza, il quale pianta il Vangelio in Franza, e così stamparanno nelle monete Re primo di Franza e del Vangelio, cosa odiosa assai in Francia.”
“Il Duca d’Alva è in Anversa e lavorono alla fortezza, la quale de uno quinto angola, ma la piantano troppo contraria dall’acqua del fiume Schelda, altrimente saria sicome io ho disegnato1. Prima tremasi della venuta del duca d’Alba, e li homini del paese voriano che lui insieme con li spagnoli fusse in Barbarìa, per li mali portamenti che fanno qui. Il detto duca ha fatto fare la sua medaia, et nel reverso ci fa mettere un homo armato e due figure in ginocchio che li porgono le chiavi, ch’è Barbancia e Fiandra: non si è veduto questo, poi fa un tempio con una donna, con un vaso al piede, la quale mostra di cadere, e se gli porge la mano e la sostenta, ch’è Fiandra che cadeva, cioè la religione et esso la tiene in piede: questo non ha fatto lui, perchè mentre la religione stava per cadere, S. Alt.za la tene in piede, et non lui che era in mezo della Spagna, et è venuto a mani lavate a tavola; voria che il fusse stato in mezo solamente delli trecento Gentilhomini, che intorno in Palazzo armati, a dui del paro, con li archibugeti alla cintura, si come se ci trovò S. Alt.za nel mezo all’hora ”
- ↑ Il Marchi aveva fatto un progetto per la costruzione della cittadella d’Anversa, che venne scartato; fu invece adottato il disegno di Francesco Paciotti da Urbino e di qui le ire del capitano bolognese il quale voleva ad ogni costo trovar difetti nel lavoro del suo rivale. Il Promis però giudica il progetto del Paciotti superiore a quello del Marchi.