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ALCUNE NOTIZIE

sugli

INTAGLIATORI DELLA ZECCA DI VENEZIA




(dall’Archivio Veneto, Nuova serie, Anno XVIII, Tomo XXXV)




L’anno scorso ebbi occasione di fornire al chiarissimo Aloïss Heiss, ben noto pei suoi lavori sulle monete spagnuole, alcune notizie relative agli incisori della Zecca di Venezia, che egli mi aveva chiesto per la grandiosa sua opera: Les Médailleurs de la Renaissance, e che vennero da lui inserite in quel volume che riguarda Venezia e le medaglie veneziane. Siccome tali notizie possono interessare l’Italia e tutti coloro che si occupano della nostra numismatica, e siccome il prezzo di quell’opera voluminosa non è alla portata di tutte le borse, stimo non inutile riprodurre le informazioni stesse, che, per la maggior parte, sono tratte dal Capitolare delle Brocche detto così dalle borchie dorate che ne ornavano la legatura, prezioso Codice appartenente al nostro Archivio Generale di Stato (ai Frari), dove sono raccolte le deliberazioni riguardanti la zecca.

Il primo coniatore della Zecca Veneta, di cui si faccia menzione nei documenti antichi, è certo Giovanni Albico od Albizo, intagliatore delle stampe della