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266 alfredo comandini


Dieci furono le medaglie con le quali fu celebrato il viaggio di Guglielmo II a Roma ed a Napoli; e dieci sono state le medaglie con le quali i tedeschi hanno festeggiato il viaggio di Umberto I a Berlino.

La penultima di queste medaglie (i) richiede che noi aggiungiamo che essa, oltre che il viaggio di re Umberto a Berlino, ricorda anche quello di Francesco Giuseppe I, imperatore d’Austria, che si recò a Berlino più tardi, nell’agosto; ed essa sta anche a ricordare la triplice alleanza, fra l’Italia, la Germania e l’Austria-Ungheria, stipulata pel mantenimento della pace (Friedensbund).



Da queste feste dell’alta politica e della diplomazia, passando alle feste suggerite alla gratitudine popolare e alla venerazione verso i fattori grandi della Patria, troviamo, il 2 giugno 89, anniversario settimo dalla morte di Giuseppe Garibaldi, due medaglie che ricordano la memoria dell’Eroe, onorata di nuovi monumenti.

Piacenza e Como, il 2 giugno 1889, eressero pubblico monumento a Garibaldi.

La festa di Piacenza è ricordata da questa medaglia:

14. — Diamm. mm. 40.

D/ — Il monumento visto di prospetto. (Rappresenta Garibaldi, stante, con le braccia conserte, sulla vetta di una roccia, ai piedi della quale, in atteggiamento guerresco, un garibaldino). Superiormente ad arco, ai Iati, su due giri, fra stellette: INAUGURAZIONE — DEL MONUMENTO ― A GIUSEPPE — GARIBALDI. Esergo: G. Maserati f.

R/ — Corona di due rami, di alloro e di quercia, annodati in basso, aperti in alto. In alto, stella d’Italia raggiante. Nel campo, in tre righe:
PIACENZA — 2 GIUGNO — 1889