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268 alfredo comandini

IL COMUNE DECRETAVA; — e nella metà inferiore, ad arco: 4 FEBBRAIO 1889. Nel campo, sotto lo stemma, su due righe a sinistra: S. Johnson — Milano.

R/ — Nel campo, veduta delle mura turrite di Como e del colle e torre del Baradello. Nell’esergo del campo: 5 GIORNATE — MARZO 1848. In cerchio rilevato, in giro: COMO LIBERATA DAL POPOLO INSORTO. Ramoscello di quercia.

Di queste due medaglie aggiungiamo che esse furono coniate in Milano nello Stabilimento S. Johnson, e che la ammirevole esecuzione, specialmente della prima, è dovuta all’eccellente bulino dell’incisore Antonio Cappuccio, che sta a capo del gabinetto d’incisione in detto stabilimento.

La prima (a) porta la data del 27 maggio 1889, e — in fatto — l’inaugurazione del monumento a Garibaldi in Como doveva avere luogo il 27 maggio, ma per preparativi da ultimare, e per assicurare maggiore il concorso, la cerimonia fu fatta il 2 giugno, e in questo giorno la medaglia fu distribuita.

E in questo medesimo giorno fu anche distribuita ai valorosi superstiti delle cinque giornate comensi del 1848 la decorazione commemorativa (b) la quale porta la data (4 febbraio 1839) della deliberazione del consiglio comunale di Como decretante tale ricompensa patriottica.

Cosi, con la festa del 2 giugno, e con le due belle medaglie che la ricordano, Como onorò la memoria di Garibaldi ed i superstiti del 1848, ricordando i 5 giorni gloriosi di tale anno, e ricordando anche la definitiva liberazione, avvenuta, per la vittoria garibaldina di San Fermo, il 27 maggio 1869.


Compiuto appena le commemorazioni di Garibaldi, ebbe luogo in Roma, il 9 giugno, una grande festa dei liberi pensatori, con la erezione del monumento a Giordano Bruno — monumento ideato nel 1876 dagli studenti dell’università