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338 francesco gnecchi

“monete di quell’imperatrice. Un altro è contorniato e appartiene a Marco Aurelio. È bellissimo per conservazione e per patina.”

Una fortunata combinazione e una mia gita a Roma durante lo scorso aprile fecero si che, insieme a parecchi pezzi, i quali, per essere già conosciuti, non potrebbero qui avere interesse e perciò non ricorderò in questa rassegna, riuscii ad acquistare i tre bronzi inediti sopra citati, più un medaglione di Adriano ed altro di Gordiano pure inediti. Mi pare valga la pena di presentare queste novità degli ultimi scavi romani ai lettori della Rivista, ai quali anzi, prima ancora che alla mia collezione, li avevo dedicati acquistandoli. Se non costituiscono tutto quanto di nuovo abbia prodotto in fatto di numismatica il fecondo grembo di Roma durante il 1889, pare però che poco di più si sia trovato, né è a mia conoscenza che pezzi importanti ed inediti siano andati altrove.

Il medio Bronzo, che, come vedremo in seguito, appartiene non a Treboniano Gallo e Volusiano, come fu creduto da principio, bensì a Gallieno e Valeriane proviene dal Tevere, i medaglioni dagli scavi; conseguentemente il primo è spattinato, mentre gli altri sono coperti di bella patina verde o nera.

MEDAGLIONE DI BRONZO DI ADRIANO.

(Dopo Coh. 589).


D/ — HADRIANVS AVG COS III P P
Testa nuda a destra.

R/ — COS III (all’esergo).
Apollo ignudo di fronte rivolto a sinistra, con un ramo nella destra e il mantello sul braccio sinistro. Alla sua