Pagina:Rivista italiana di numismatica 1890.djvu/46

Da Wikisource.

appunti di numismatica romana 43

esempio il gruppo di Contrassegni Z-7 esistente su di un Quinario della Julia. — È raro però il caso della ripetizione dello stesso Contrassegno su di una moneta, e come unico citerò il caso di un Contrassegno (o di una vera contromarca CL) ripetuta tre volte nel dritto e tre nel rovescio di un denaro della Cornelia (N. 204)1, il quale denaro ha poi anche nel dritto un altro Contrassegno somigliante a un V pure tre volte ripetuto.

VII. Quanto alla maggiore o minore rarità delle monete contrassegnate parmi non si possa dire che vi sia preferenza né per le rare né per le comuni, trovandosene indifferentemente tanto sulle une quanto sulle altre a un dipresso nella proporzione in cui le monete rare stanno alle comuni. Ciò si potrà rilevare dalla serie esposta, in cui fra le moltissime monete comuni figurano anche nomi rari e rarissimi, come quelli dell’Atia, della Maria, della Minatia e della Statia.

VIII. I Contrassegni sui denari romani sono impressi con un punzone nella loro grandissima maggioranza e solo qualche volta per eccezione graffiti col bulino o collo stilo. Quelli da me esaminati sono tutti indistintamente impressi con punzone; ma il Prof. Milani ne trovò anche alcuni graffiti2.

IX. Come dei conii antichi, di cui è ben difficile trovarne due eguali, così avviene dei Contrassegni. Due perfettamente identici e che si possano dire con sicurezza prodotti dal medesimo punzone è quasi impossibile trovarli, salvo il caso di ripetizione sulla stessa moneta.

  1. Vedi fig. a pag. 40.
  2. Vedi articolo citato, pag. 62.