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annotazioni numismatiche genovesi 525


Tra le seconde devonsi annoverare quelle anomalie, che fino a prova in contrario non si possono ragionevolmente attribuire a volontà del Doge, e queste non sono rappresentate che da qualche moneta isolata o tutt’al più da pochi esemplari; e si ritengono prodotte da cause accidentali. Fino ad ora conosciamo le seguenti:

Nel dogato XXI, due o tre ducati ed un soldino col N. XX1.

Nel dogato XXVI, due ducati col N. 2.

Non registro tra queste anomalie quella che sarebbe rappresentata in un soldino di Ludovico Campofregoso, col numero XXII invece del XXV. Si conserva nel Museo Palagi di Bologna e potei averne un calco riuscitissimo per l’ottima conservazione, dalla cortesia del Dott. Frati. Ne tenni calcolo nelle tavole, perchè già accennato nei mss. dei primi compilatori, e perchè posseduto da una delle raccolte principali, ma ho dichiarato che non posso accettarlo come genuino. Infatti, vi si legge distintamente dvs e res invece di dvx e rex; e questa infelice imitazione delle due desinenze, mi fa credere che il numero XXII non sia altro che una imitazione del numero vero, che nelle monete di questo Doge è scritto coll’U gotico, XXU, invece di XXV.


  1. Vedi Annot. IX, in Gazz. Num. di Como, 1884. Circa al soldino, descritto nell’Avignone senza citarne la Collezione, ma che trovai nel Catalogo di vendita della Franchini, vorrei poterne conoscere il titolo.
  2. Uno, trovasi descritto nell’Avignone come appartenente alla Collezione Universitaria; il secondo, fa da me veduto negli anni passati presso un collettore che ora più non lo possiede.