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AES RUDE, SIGNATUM E GRAVE
rinvenuto alla Bruna presso Spoleto
ERMENEUTICA E CRONOLOGIA
DELLA PRIMITIVA MONETAZIONE ROMANA
Così scarsa e manchevole è la conoscenza che abbiamo intorno ai ripostigli di monete italiche primitive, che dobbiamo invero felicitarci di poterne finalmente studiare uno nella sua originale integrità.
Il ripostiglio di cui diamo conto, e che, grazie alla liberalità degli egregi direttori della presente Rivista, pubblichiamo quasi per intero nelle annesse tavole I-XV, occupa uno dei primissimi posti fra i ritrovamenti di tale specie, e viene a riempire una lacuna importante nella storia della monetazione italica; e più ancora nella storia generale del popolo romano.
Se il lettore avrà la pazienza e la costanza di seguirmi passo a passo, fino in fondo, nello studio di questo ripostiglio, tenendo fra mano l’opera del Garrucci, Le monete dell’Italia antica, Roma, 1885, alla quale mi riporto per brevità e per la comodità dei confronti, troverà bene la ragione del secondo titolo dato al medesimo, e forse mi accorderà non essere pretenzioso, come a tutta prima potrebbe sembrare.