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504 bernardo morsolin

avi. Vero è che nel 1519 stava egli toccando quasi i vent’anni; e che a vent’anni non si desidera, nella maggior parte de’ giovani, la barba; ma si sa d’altra parte, per testimonianza dei biografi, che lo spuntar della barba, rara anche nella virilità, non fu in Carlo molto precoce. Io non ho sott’occhio altre medaglie, coniate in onore di lui, presso a poco nel medesimo tempo: devo però dire che non mancano particolareggiate notizie d’un ritratto, impresso nel 1519, poco tratto avanti l’elezione all’Impero, da un incisore di Germania. E quel ritratto, custodito nelle collezioni della Biblioteca Imperiale di Francia, raffigura Carlo col mento imberbe, in aria pensierosa, di ciera malaticcia, quale appunto si rappresenta nella medaglia del Museo di Vicenza. E più ancora che il ritratto del 1519, vi si assomiglia un’incisione del 1520; dove il giovane monarca, riprodotto ugualmente in profilo, si presenta con la pelle della mascella, informata interamente dalle ossa, col mento affilato, il labbro inferiore pendente, l’occhio piccolo e senza vivacità, i capelli lunghi e lisci, quale cioè si descrive dagli storici del tempo1. Sicché, dato anche che la medaglia si coniasse qualche anno più tardi, rimarrebbe sempre che le sembianze impressevi non possano riferirsi ad altro tempo che non sia il 1519 o, tutto il più, il 1520. Vero è che nel Gabinetto Nazionale di Francia si conserva una medaglia, commemorativa delle nozze di Maria d’Austria, sorella di Carlo V, dove sono scolpiti, nel diritto, il busto della regina a 16 anni, quanti ne contava nel 1521, l’anno del matrimonio, con la leggenda: MARIA • HVN • BOH • REG • MDXXI -, e nel rovescio il busto dell’Imperatore con barba e la scritta : IMP • CAES • CAROLVS

  1. Larousse, Dictionnaire, alla voce Charles V.