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NECROLOGIE




CAMILLO BRAMBILLA.


La mattina del giorno 3 marzo corr. terminava in Pavia la sua lunga, operosissima vita il nob. Commendatore Camillo Brambilla, Membro del Consiglio di Redazione della nostra Rivista. Fu uno dei cittadini di Pavia fra i più distinti per integrità di carattere, per saviezza di politica, per profondità di studii.

Era nato a Pavia il 27 Febbraio 1809, da Giuseppe e da Maria Baronessa Erben. Laureato in Giurisprudenza nel 1828, entrò alunno di concetto negli ufficii di Governo a Milano. Compiuti gli anni di alunnato passò, quale Segretario provvisorio, all’Amministrazione del Civico Ospitalo di S. Matteo in Pavia, e dopo aver fatto colà breve sosta, nell’Aprile 1836, fu nominato Aggiunto soprannumerario presso la Delegazione in Pavia. Nominato poi Relatore Prov. a Mantova, ottenne, dopo alcuni anni, di fare il cambio col Relatore Prov. di Pavia (al quale diede a tale scopo un rilevante indennizzo). Rimase in tale impiego fino al 1849, epoca in cui il Governo austriaco, in punizione per la parte presa al movimento liberale politico, che precedette e fece seguito alle cinque giornate di Milano, lo traslocò senza avanzamento, ancora a Mantova. Chiesta la pensione, che gli fu rifiutata, Camillo Brambilla diede le dimissioni dall’impiego e dalla carica di Scudiere dell’Imperatore, di cui era investito fino dal 1838.

Fu poi: Consigliere Comunale dal 1860 al 1891, in cui diede le dimissioni perchè rieletto a minoranza. — Consigliere Provinciale dal 1862 al 1868. — Deputato Provinciale dal 1863 al 1868. — Vice Presidente del Consiglio Provinciale nel 1864. — Amministratore del Collegio Ghislieri