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medaglie italiane del 1890 225

Un’altra medaglia militare coniata nella zecca di Roma nel marzo 1890 fu quella presentata, in oro, al tenente generale Enrico Cosenz. Eccola, e le inscrizioni ne danno la spiegazione (Tav. V, n. 6).


9. — Diam. mm. 69.

D/ — Aquila spiegata a destra, tenendo fra gli artigli una targa accartocciata, sulla quale in sei linee: 1848 • 1849 • 1859 • 1860 • 1866 • 1870 — VENEZIA • VARESE – S. FERMO • TRE PONTI • MILAZZO — REGGIO • VOLTURNO — ROMA • in basso a destra, nel campo: Speranza.

R/ In alto stella d’Italia raggiante carica della croce sabauda. Nel campo, in undici righe: ENRICO COSENZ — COMPIE — DIECI LUSTRI DI GLORIA MILITARE — IL 1° MARZO MDCCCXC — TENENTE GENERALE — CAPO DI STATO MAGGIORE DELL’ESERCITO — LO SERBI IDDIO — ALL’ESERCITO — AL RE ALLA PATRIA GLI UFFIZIALI — DEL CORPO DI STATO MAGGIORE.

Nel marzo del 90 tenne a Milano un corso di prediche quaresimali il celebre predicatore padre Agostino da Montefeltro. Suscitò a Milano l’interesse, la curiosità, le discussioni che aveva suscitate altrove, e delle sue prediche nella chiesa di San Marco fu coniata, a ricordo, la medaglia seguente:


10. — Diam. mm. 32.

D/ — Busto di prospetto, in tonaca, testa nuda, in giro: PADRE AGOSTINO DA MONTEFELTRO. Sotto al busto, stelletta, fra ornati.

R/ — In cinque righe nel campo: QUARESIMALE — TENUTO — NELLA CHIESA DI S. MARCO — MILANO — 1890.


Questa medaglia, eseguita dal giovane allievo incisore milanese Costantino Besesti, fu messa in vendita in esemplari in bronzo, al prezzo di 1 lira ciascuno, dall’incisore Vigotti in galleria De Cristoforis.