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302 francesco gnecchi

elmo, la sinistra sul parazonio. Dietro a lei due scudi oblunghi e uno rotondo. (anno 98 d. C.).

già Coll. Tyszkiewicz a Parigi.

NB. Questo bronzo, sconosciuto a Cohen, viene pubblicato nella seconda Edizione (N. 615) e dato come medaglione. Il modulo è segnato come il N. 10 della scala di Mionnet e corrisponde quindi precisamente a quello del gran bronzo. La collezione del Conte Tyszkiewicz, a cui apparteneva, fu venduta dieci anni sono, e non mi fu possibile rintracciare ove il pezzo descritto oggi si trovi. Ma dalle dimensioni e dalle lettere S C mi pare lecito argomentare che si tratta precisamente d’un medaglione senatorio e assai probabilmente d’un doppio sesterzio.

ADRIANO.

19. gr. 29.45 (doppio sesterzio?)

D/ — IMP CAESAR TRAIANVS HADRIANVS AVG Busto laureato a destra.

R/ — LIBERTAS RESTITVTA (all’esergo) PONT MAX TR POT COS III (in giro) S C. Adriano seduto su di un palco a sinistra tende la mano a una donna, che sta appiedi del palco e che gli presenta un bambino, che ha in collo, e un altro che tiene per mano.

Coh. 965, var. (come l’esemplare citato della Collezione Gonzales) G. B.

Gabinetto di Berlino.
(Tav. VI, N. 4).


20. gr.? (doppio sesterzio?)

D/ — IMP CAESAR TRAIAN HADRIANVS AVG Busto laureato a sinistra col paludamento e la corazza.

R/ — P M TR P COS III S C

Troia a destra in atto d’allattare i suoi piccoli; dietro, il fico Ruminale.

Coh. 550. Med.

Museo Britannico.

NB. Cohen descrive questo Bronzo fra i medaglioni, aggiungendovi la nota: Vrai médaillon malgré les lettres s c. È evidente che si tratta di un Medaglione Senatorio e lo registro volentieri, anche non conoscendone il peso perchè il nome d’Adriano non è d’altronde rappresentato in questa serie che pel bronzo precedente, il cui peso lascia dubbio se veramente sia da considerarsi come un doppio sesterzio.