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UN QUATTRINO INEDITO

DI GIANFRANCESCO GONZAGA





Dopo quanto scrissero i sommi maestri Zanetti e Carli-Rubbi sulla origine e sviluppo della zecca mantovana, a me modesto gregario nulla più resta a dire.

Solo mi proverò, colla scorta del chiarissimo prof. Attilio Portioli, ad illustrare il quattrino così detto de la Gonzaga, battuto dal quinto ed ultimo capitano del popolo, Gianfrancesco, da me posseduto, e del quale riporto il disegno.

Io lo ritengo inedito, non avendolo trovato descritto nell’Opera del Portioli, La Zecca di Mantova; ed intatti, a pagina 66 tavola I del secondo volume, egli attribuisce tre sole monete al quinto capitano Gianfrancesco, cioè due di rame e la terza di lega.

La prima ha nel mezzo le due lettere I. F. iniziali di Iohannes Franciscus, attorno: D GONZAGA De Gonzaga; nel rovescio in mezzo: I. sopra: V. iniziali di Vergilus; attorno: D. MANTVA, De Mantua. È un bagattino che valeva un piccolo o la dodicesima parte del denaro.