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documenti visconteo-sforzeschi, ecc. 245
queste cose. Per il che piacendo ad V. Celsitudine, seria de fare reiterare et replicare dieta crida et cuà et per tutte le città et terre grosse de sua S.ria et così mandarne copia per tutto et tare far la cride, così ali Capitanei di deveti che in la loro jurisdicione ne ie faciano fare: et tutti quanti li ufficiali, per quanto habiano cara la grada de V. 111. ma Sig.ria stiano attenti et vigilanti ad fare che dieta crida sia da tutti observata, perchè reducendo lo oro ala meta sua et secundo quela, et non più, tenendo el corso suo, se farà coni è predicto, lavorare dieta zecha: per il che se verrà ad satisfare ala bona et firma intentione predicta de V. Ill. Sig.ria, ala quale continuamente se riccomandiamo. Dat. Mediolani die xx septembris 1471.
«Ejusdem Ill.me Dominationis

«servi fedelissimi

«Thomas de Reate
«Melchion de Marliano
«Zilius oldivinus J. U. D.r
«Blasius de Cusano
«Antonius de Marliano
«Johancs Bottus et
«Doninus Johannis Marie».



275. – 1471, settembre 25, Milano. Lettera come sopra dei medesimi Maestri delle entrate al duca di Milano [Cart. dipi., cartella n. 342).

«Ill.mo Sig.re. Per altre nostre de xx del presente havimo advisata V. Celsitudine de ciò che gè ad fare per tue ire la corruptela de le monete adulterine che appareno nel dominio vostro: et per puotere fare lavorare la zecha: de la quale non si trova chi se ne voglia impazare, se non se serva lordine et crida facta del spendere et recevere del oro et monete, de la quale crida nhavimo mandata copia ad V. Celsitudine perché possia deliberare quelo che sopraciò gli para et piacia se debia fare. Et perché fin ad qua non havimo inteso altro, et la cosa ne pare importare presta provisione, per puotere satisfare alla niente de la prelibata V. Celsitudine replichiamo per queste ad V. Ex.tia preghandola se digna farne intendere sopra ciò la deliberatione sua de quelo habiamo ad fare. Ala quale continuamente se reccomendiamo».