Pagina:Rivista italiana di numismatica 1894.djvu/259

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documenti visconteo-sforzeschi, ecc. 247
«Essendo per altre gridi facte et replicate più volte bannite tute le monete venetiane dargento.... et vedendo che per corruptella inducta contra diete eride facte se va pur dreto spendendo de diete moneto in grandissimo danno così de subditi suoi comò de la cimerà soa, però che esse monete ogni di se trovano più essere guastate, diminuite et tonsate conio expressamente se pò vedere per le eride novamente facte fare da Venetiani proprij in le terre sue ad reprobare diete loro monete per li grande catività et manchamento che loro stessi trovano in quele, et così se trova per li assagi novamente fatti fare dali fabri et magistri de zecha in Milano che diete m >nete venetiane sono talmente guastate et tonsate che la nr-ijr parte di grosseli, quali loro veneliani hano reducti ad dinari vincti de Milano non valeno chi xv chi xvj denari, limo al più, et così laltra moneta vegia venetiana tuta è diversamente guasta et diminuita, et molti se ne trovano defalsi...» deliberando togliere tanto danno si bandiscono tutte le dette monete.

280. — 1472, giugno 13, Milano. - - Decreto relativo a certe monete mantovane d’argento state bandite [Reg. Panig. F. 199. — Bellati, Mss.].

Bando di «tuta quanta la moneta mantuana dargento» per essere bandite in Mantova stessa, siccome " asay cative et false.»

281. - 1472, giugno 30, Milano. — Decreto relativo alle monete [Reg. Panig., V. 201. - Bellati, Mss.].

Nessuno ardisca spendere ne ricevere " moneta alcuna tonsata forestiera né li grossi da Millano tonsati, quali per coruptela inducta hano corso dinari xxvij luno. «I quindicini «de la raza chiamati charantani quantunque siano manchi et de diversa bontà de quelo ehanno corso in modo che meritariano, corno altre volte foe (fu) proclamato dessere totalmente bannite et reieti, nientedimeno vedendo sua J. S. esserne in tanto repieno el paese suo che ad bannirgli così in Ulto saria grandissima jactura ali subditi» si riducono alla tariffa di 13 denari.

282. - 1472, luglio 28, Gonzaga. Lettera ducale al tesoriere Anguissola cui partecipa la nomina avvenuta di