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LA ZECCA

di

REGGIO EMILIA

(Continuaz vedi Fasc. antecedente)




PARTE SECONDA1




NICOLÒ MALTRAVERSI.


(Monete Vescovili).


1. Grosso, Arg., Titolo 0,861; gr. 1.45.

D/ — + EPISCOPVS. Nel campo, in un cerchio, l’iniziale N fra quattro globetti.
R/ — + DE REGIO • Nel campo, in un cerchio, un giglio fiorito2.
R. Arch. di Stato di Reggio. Tav. X, n. l.


  1. Si avverte fin d’ora che le monete reggiane, di cui si dà qui la descrizione, potranno nelle varietà essere aumentate, ma nei tipi principali non presentano forse nessuna lacuna.
  2. Questo grosso e il piccolo n. 4 appartengono probabilmente alla prima battitura del 1233: il grosso, pur essendo di peso uguale, è più stretto di quello dalle croccelline: ambedue hanno l’n fra quattro globetti e nel diritto le s orizzontali.
    Il titolo è desunto da quello della moneta di Bologna, che serviva di base per tutta la monetazione dell’Emilia, e che era di oncie 10,8 per i grossi e di oncie 2,3 per i piccoli.