Pagina:Rivista italiana di numismatica 1895.djvu/106

Da Wikisource.
104 emilio motta
«Li novini et desdotini de genoa per il corso suo date ex nomine.
«Li grossi mantoani dal tabernaculo sol. vij den. x.
«Li grossi montoani novi dala testa sol. xiij.
«Li carlini papali sol. vij den. vj.
«Li quindecini dala raza Lodeschi cioè de una testa sol. j den. o.


345. — 1479, luglio 30. — Supplica di Stefanino della Caminata, al soldo del conte Pietro dal Verme, passata a Sforza Secondo. Aver egli venduto certo frumento ad un mercante e " esso mercadante in presentia de molte persone gli dete in pagamento certi denari ianuini (genovesi) da soldi sete et denari sex, et altre monete false circha ala suma de libre vii et soldi „. Come " ignorante de talle falsità credendo dicti denari fossaro boni „ andò a Brenno, villa del Sig. Sforza, presso Borgonuovo, dove dopo di aver comperato con tali monete del frumento fu inseguito e ferito dai famigli sforzeschi, ai quali colla fuga si sottrasse, riparando sul territorio del co. Pietro (Torelli?). Invoca di non essere oltre molestato e di rilasciargli le cavalle e mule sequestrate in un al frumento [Classe: Zecca].

346. — 1479, luglio 30, Milano. — D’ordine ducale si spediscono nelle parti di Bellinzona e di Lugano Gio. Andrea da Besozzo, cancelliere dell’officio delle monete false, e Donato da Molteno, officiale come sopra, per la presa di certo " Dominicum fratrem Tambarroni habitantem valis lugani nec non Zanetum de Arona „, con autorità di confiscare altresì i beni mobili ed immobili di proprietà di prete Giovanni dei Roggeri di Asti, tutti imputati di falsa moneta {Boll. stor. d. Svizz. Ital., 1893, p. 79].

347. — 1479, agosto 2, Milano. — Supplica di un Novarese rimessa ai Commissarj sopra le monete onde farsi sborsare la 3° parte spettantegli, per avere denunciati Israele ebreo di Novara e Lazzaro ebreo di Angera spenditori di monete false. Israele, catturato e " conducto nela rocheta