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Pagina:Rivista italiana di numismatica 1895.djvu/259

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bibliografia 251

nell’augustale N. 5, ravviso perfettamente le fattezze di Ottavio Augusto) e che i conii 4, 3, i e 2, sieno successivamente copie di copia, in cui perdendosi di vista quel primo originale sempre più si diparte l’immagine dallo stile romano (primo secolo dell’Impero) per assumere carattere più spiccatamente medioevale.

È pure da tener conto, che, rompendosi spesso i conii di ferro, per una stessa emissione occorrevano moltissimi conii, e che gli artisti di minor conto, impiegati alla zecca, copiavano il conio eseguito dai maestro incisore. Ma anche ammettendo che perciò riuscirono meno perfetti i tratti in alcuni conii, non posso credere che si approvassero lavori così diversi, se gli artefici erano in grado di raggiungere ed apprezzare la fedeltà del ritratto. Ritengo quindi che non possiamo dare alcun valore come ritratto airiiiiiiiagine degli augustali.

A. Sambon.               

(Dall’Archivio storico per le prov. napol. Anno 1895, fasc. I).




Annuaire numismatique suisse, publié par Paul-Ch. Stroehlin. — I année 1894-95. — Genève. — (Pag. 635, in-8. picc. con illustr.).

Quest’annuario, ch’è uscito in due dispense ed ha subito non lievi modificazioni nel suo piano originario, si può dividere idealmente in tre parti. La prima, esclusivamente pratica, è composta d’indirizzi numismatici della Svizzera, elenchi di coniazioni, tavole di ragguaglio, annunci, ecc., e persino di calendarii con lo spazio libero per le note giornaliere; - la seconda si compone di alcune liste cronologiche di vescovi, abati, ecc., nonché di vari elenchi di zecchieri; — la terza, che è senza nessun confronto la più importante e per la mole e per il contenuto, consiste in un «Inventario particolareggiato delle monete e medaglie, dei gettoni, delle insegne, ecc., che costituiscono la Numismatica dei Tiri svizzeri. "

È questa terza parte, una vera monografia, che abbraccia circa 400 pagine e più di 2000 numeri; divisa per online alfabetico dei cantoni, suddivisa secondo le diverse località di ciascun cantone, non trascura nessun particolare, per quanto minimo in apparenza; la copia del materiale raccolto dal sig. Stroehlin è davvero sorprendente, e fa testimonianza, una volta di più, della straordinaria popolarità di cui gode fra gli Svizzeri quel maschio esercizio.