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medaglia in onore di marsiglio da carrara 477

E questo titolo gli è riconosciuto dall’autore della medaglia Nel diritto si legge, cioè, all’ingiro dell’effigie: — " NICOLAVS DE CARRARIA • II • TERRITORRII • PAT • D • AN • MDCCC XX IIII„ — Nel rovescio sta scolpita invece la leggenda:"OBIIT • ANNO DO • MCCCXXVI „ —; per la quale si fa evidente che l’autore della medaglia fissa l’anno della morte al 1326. Il che è tutt’altro che vero. Si sa, cioè, che necessitato ad esulare dopo la scoperta d’una congiura contro Marsiglio o dirò meglio contro Cangrande della Scala, Nicolò riparò da prima a ’Venezia e quindi a Chioggia, d’onde, morto inoltrato molto negli anni nel 1344, fu trasportato e sepolto nella Chiesa di Sant’Agostino di Padova. Bisogna dire pertanto che l’autore della medaglia non conoscesse l’anno della morte, o lo confondesse piuttosto con l’anno dell’esilio dalla città1.



Il secondo signore di Padova fu, del resto, Marsiglio il Seniore, il quale, quantunque in diritto della signoria per volontà dello zio Jacopo il Grande fino dal 1324, non ne fu proclamato signore, in forza specialmente delle rivalità di Nicolò e di Ubertino. La proclamazione non si attuò che nel 1328: ma fu una proclamazione fittizia, stantechè costretto a cedere la signoria a Cangrande, visse parecchi anni alla corte di Verona. Allora soltanto che per le guerre de’ Veneziani, alleati co’ Fiorentini, cominciò a declinare la stella degli Scaligeri, il Carrarese fu proclamato con l’aiuto della signoria di san Marco principe di Padova; ma quel principato durò breve tempo, dall’agosto cioè del 1337 al 21 marzo del 1338, anno in cui venne a morte2. E in onore di Marsiglio da Carrara, secondo signore di Padova, fu pure coniata una medaglia, non descritta dall’Armand tra le undici, delle quali s’è fatta parola, nè dal Litta, nè dagli altri, che pure ricordano alcune medaglie dei Carraresi. Di essa possiede un esemplare in piombo il Museo Civico di Vicenza.


  1. Verci, op. e loc. cit.
  2. Verci, op. e loc. cit.