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272 necrologia

26.


Un documento inedito sulla Zecca di Palermo. — (In Gazz. Num., a, II, n. 22, 14 dicembre [882, a pag. 87-88).

    Lettera, in data di Brusselles 1545, in cui Carlo l’incarica Ferrante Gonzaga, allora viceré di Sicilia, di riferire intorno ai rispettivi privilegi di Messina e Palermo, per poter eventualmente impiantare un’officina monetaria anche in questa città, quantunque Messina pretendesse all’esclusivo diritto di zecca nell’isola.


27.


Di alcune monete inedite dei Gonzaghi di Mantova. — (In Gazz. Num., a II, n. 23, 22 dic. 1882, a pag. 90-91, e n. 24, 31 dicembre, a pag. 94-96).

    Monetina di Francesco II, col monte Olimpo (dalla quale risulta per conseguenza che questa impresa è anteriore a Federico II cui l’attribuisce il Portioli); testone di Francesco III; mezzo scudo di Guglielmo, col rovescio della Giustizia e la data 1369; e tre monetine anonime, che il R. giudica rarissime e sconosciute.

28.


Nuove monete inedite di Mantova. — (In Gazz. Num., a. III, n. 1-2, genn.-febbr. 1883, a pag. 3-5, con disegni di U. R. a pag. 1).

    Dopo aver corretto alcune interpretazioni contenute nel precedente articolo il R. ci dà notizia di altre monete mantovane interessanti; una di esse ha l’impresa del Pegaso, ch’è sfuggita al Portioli. Un curiosissimo pezzo con DOM·M, sembra al R. una contraffazione, forse di Mirandola o di Messerano.


29.


Una grida parmense inedita. — (Ibidem, a pag. 10-11).

    È del 1532 e assai importante; si riferisce in particolare alla bollatura dei cornabò (di Piemonte ecc.) nella zecca di Parma, mediante la contromarca di “una testa di madona,„ che doveva servire ad assegnar loro il corso di nove soldi oppure di otto, secondochè la contromarca medesima era ripetuta oppur semplice. Uno di questi cornabò così bollati si conserva nel Museo di Parma; la contromarca è di forma ovale, e rappresenta appunto una testa di Madonna vista di tre quarti e col capo coperto da un velo.


30.


Di alcune monete inedite di Bellinzona. — (In Bulletin de la Société suisse de Numismatique; a. II, n. 3; Fribourg, Imp. Ant. Henseter, 1883; — con una tav. dis. da U. R.).

    In questa accurata memoria, comparsa nel periodico della Società Svizzera di Numismatica alla quale il R. appartenne come Socio attivo, l’autore, prendendo le mosse dalla monografia che sulle monete bellinzonesi era stata pubblicata ne1 1879 dal ch. Prof. Biondelli nell’Archivio Storico Lombardo, fa conoscere varie altre monete di quella zecca, i cui prodotti sono così rari e interessanti; e aggiunge diverse considerazioni intorno allo spazio di tempo al quale sarebbe da assegnarne la coniazione.