Pagina:Rivista italiana di numismatica 1896.djvu/290

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bibliografia 281

Dell’Italia in genere si citano come massime rarità le monete in bronzo degli Ostrogoti coi ritratti. Fra le monete milanesi, quelle dei Visconti e se ne aggiunge anche il motivo " pei costumi e per le pettinature. „ Ora ognun sa che meno poche in oro e pochissime in argento, le monete viscontee sono piuttosto comuni e che i ritratti e quindi i costumi e le pettinature non hanno principio che dopo la morte dell’ultimo Visconti, e dopo la fine della Repubblica che ne seguì, ossia cogli Sforzai Fra le monete della Repubblica romana stanno al culmine della rarità i denari coi ritratti di G. Cesare, Pompeo, M. Antonio, M. Antonio e Cleopatra e i Vittoriati, dei quali anzi a pag. 204 segna il prezzo medio in 21 scellini! E bastino questi pochi esempì, che potrebbero essere moltiplicati, anche senza entrare a discorrere delle serie estere, di cui non mi credo competente a giudicare.

Un capitolo è dedicato alla terminologia, ed è uno dei più pratici e meglio riusciti; un’altro dà una scelta bibliografica delle opere più importanti e uno finalmente dà la spiegazione delle 12 tavole eliotipiche sparse nel testo.

Riassumendo, malgrado i difetti sempre inevitabili in un lavoro che abbraccia tanti rami così disparati, ed anche quelli che non sarebbe stato molto difficile evitare, il libro, preso per quello che è, e non chiedendogli più di quello che può dare, si può dire che raggiunga il suo scopo, che è quello di insinuare nel lettore, mediante una esposizione facile, piacevole e spesso originale e curiosa, il gusto delle collezioni numismatiche e di guidarlo nei primi passi con consigli più che scientifici, americanamente pratici.

Se alle due pubblicazioni di cui s’è discorso aggiungiamo anche il Manualetto nelle " Monete Romane „ pubblicato in Italia dall’Hoepli, possiamo constatare come l’anno 1896 al suo principiare abbia già prodotto, in tre diverse nazioni e in tre lingue diverse, tre libri popolari di Numismatica, assai differenti fra loro; ma che certo contribuiranno, ciascuno per la propria via e nella propria sfera ad aumentare il numero dei raccoglitori e degli studiosi, del che non abbiamo che a rallegrarci. Un confronto scientifico o sotto qualunque altro rapporto intrinseco dei tre lavori sarebbe qui fuori di posto.... principalmente per chi scrive; ma mi