Pagina:Rivista italiana di numismatica 1896.djvu/344

Da Wikisource.

monete italiane inedite della raccolta papadopoli 331

varietà furono descritte da Perrin1 e da Ladé2: ma ho voluto darne il disegno, perchè la forma dell’A è differente da quelle che si vedono nelle tavole delle opere numismatiche. La stella a 6 punte è il segno di Giovanni de Masio di Asti maestro nella zecca di Chambery.

Col nome del duca Lodovico (1440-1465) s’incontrano minori diversità di tipi che nel lungo regno di Amedeo VIII. Vi è però uguale abbondanza di piccole varietà nelle lettere, nei punti e nei segni.


8. - Argento, peso grammi 1,52.

    D/ — Scudo di Savoia inclinato coll’elmo e il cimiero che divide l’iscrizione: LVDOVIC 𐌂 D’: SABAV, fra due cerchi di perline.
    R/ —Croce di S. Maurizio in un doppio contorno quadrilobato con 4 crocette al punto ove si riuniscono le estremità dei quattro lobi + PRINCЄPS : IMPЄRII : ET, fra due cerchi di perline.

Il crescente era il segno della zecca di Nyon al tempo in cui aveva per maestro Giovanni Picoz di Avigliana.



91 — Argento, peso grammi 1,44.

    D/ — Scudo di Savoia inclinato coperto dall’elmo e cimiero visti di fronte colle ali aperte e fra le ali il nodo o laccio d’amore * LVDOVIC’ * D : SABAV’ fra due cerchi di perline.
    R/ —Come al n. 7 + PRINCЄPS : IMPЄRII : ЄTC'


  1. Perrin, Cat. Chambéry, n. 96 e 97. Cat. Annecy, 53 e 54.
  2. Ladé, Op. cit. R. S. de N., 1891, n. 45, 46, 48 e 54.