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464 luigi rizzoli

cepire la speranza della Signoria di Padova, togliendola ai Principi da Carrara1.

Però il codice anonimo su citato è in errore, allorquando asserisce che questa famiglia fu ascritta fra i nobili soltanto nel 1420, mentre invece lo fu fin dal 10812.

Orbene, senza dilungarci nel fare delle vane conghietture sulle origini molto incerte degli Scrovegni, sarà bene gettare lo sguardo sull’albero genealogico3 di tale famiglia.

In questo vedremo non pochi i nomi dei Rinaldi, dei Pietri, degli Ugolini, degli Enrici, e così via di seguito, come pur sempre ci è dato vedere in tutti gli alberi genealogici, cercandosi da ogni famiglia, col facile mezzo dei nomi, di eternare la memoria degli avi, e delle loro virtù se ve ne ebbero.

Lasciando da parte gli altri nomi, che a noi ora non interessano, quello di Rinaldo per ben tre volte ci si presenta. A quale di questi tre Rinaldi il sigillo in parola appartiene? La soluzione di questo problema è senza dubbio la parte più importante per l’illustrazione del sigillo.

Grazie agli insegnamenti paleografici impartitimi dall’illustre Prof. Andrea Gloria, nonchè da mio zio Luigi Rizzoli, conservatore del Museo Bottacin, ho potuto con molta probabilità stabilire l’epoca, alla quale il sigillo si deve riportare.

La trascrizione del sigillo è la seguente: nel mezzo vi ha la scrofa, che è Tarme degli Scrovegni; all’intorno:


+ S·RAINALDI · DЄSCROVIЄNIS


Le lettere di questa iscrizione sono di una forma gotica, che sente del romano; ebbene tale forma nel mentre mi pare escluda che il sigillo possa appartenere al primo Rinaldo, del quale non si sa assegnare un’epoca, ma che certo, per essere troppo antica, sarebbe paleograficamente in modo

  1. Vedi La Cappella degli Scrovegni e l’Arena di Padova di A. Tolomei.
  2. Vedi, nei Cenni Storici sulle Famiglie di Padova e sui Monumenti dell’Università, il capitolo sugli Scrovegni di A. Dall’Acqua.
  3. Per tale albero mi sono servito di quello inserito nell’opera citata: Cenni Storici sulle Famiglie di Padova, fatto con la massima diligenza.