Pagina:Rivista italiana di numismatica 1896.djvu/76

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annotazioni numismatiche genovesi 69

È noto ad ognuno il comunissimo pezzo da soldi due e mezzo del 1671; ma la curiosa variante del Sig. Lamberti meritava, secondo me, di non rimanere ignorata a coloro, che non ne avessero letta la descrizione in una pregevole pubblicazione dello scorso anno1. Non è dunque inedita a rigor di termine, ma il disegno che qui per la prima volta si produce, varrà a completare il cenno di quella pubblicazione. Eguale in tutto al tipo noto da tanto tempo, e segnato al n. 1777 delle Tav. G., questo ne differisce nella iscrizione relativa al valore espresso in denari, invece di esserlo in soldi.


5. – D/ – + DVX * ET * GVBERNATORES * REIP * GENV * Scudo della Rep. accollato a quello con LIBERTAS in sbarra, coronati ed ornati tra grifoni; sotto, L 5.
    R/ – ★ ET * REGE * EOS * 1736 * O * M * ★ * La Vergine collo scettro e col bambino in grembo, sulle nubi.

Argento. — Peso gr. 22,50. Collez. Cav. Gabella, Genova.


È il primo esempio di un nuovo valore insolito nella serie, quello da lire cinque.

Lasciando da parte le prime grosse monete del Duca G. Galeazzo M. Sforza e di Lodovico XII2,

  1. La Strenna Savonese per l’anno 1894 di Vittorio Poggi. Tip. D. Bertolotto, Savona, pag. 63.
  2. Desimoni, Sui più antichi scudi d’argento, in Giornale ligustico. Anno IV, 1877.