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Pagina:Rivista italiana di numismatica 1896.djvu/95

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88 emilio motta
     Et eo casu videlicet quod ducatus reducatur ad libras quatuor et sold. tredecim solvat singulis annis scutta quinquecentum agenlibus pro regia Camera.
     Ac teneatur laborare in moneta usque ad valorem quadragintaquìnque mille ducatorum singulis annis in diversis valutis juxta manda tu m et in termino statuendo per III. Dominumseu Deputatos sub pena in ordinibus et decretis contenta».

485. — 1521, luglio 10, Milano. — Grida di citazione contro Francesco Minoti detto de Rebrici del fu Tomaso, abitante in Pavia, inquisito per fabbricatore di monete false [Reg, Panig. H. H. 66 t.]




VIII. FRANCESCO II SFORZA.


486. — 1522-1535. Serie delle monete di Francesco II Sforza [Gnecchi, Monete di Milano, p. 108, e in Riv. Ital. di numismatica 1894, fasc. I, pag. 56].

487. — 1522, aprile 24, Milano. — Prezzo dell’oro sotto il giorno 24 aprile 1522 [Reg. Panig., P. 83. — Bellati, Mss].

Ducati d’oro larghi L. 5 s. 5.
Scuti soleti L, 5 s, 2,
Fiorini de Reno L. 3 s. 15.
Rogorini L. 5 s, 3.
Scuti novi L. 4 s. 4.
Testoni ducali L. i s. 5 d. 6.
Mozanighi et Troni L. — s. 17 d. —

488. — 1522. maggio 28, Milano. — Conferma di certe ordinanze intorno alle monete ed al loro corso quali quelle del divieto di traboccare e tosare monete, di esportarle dal ducato e di recarsi a lavorare in zecche forastiere [Reg. Panig., P. 94 t. — Bellati, Mss].