Pagina:Rivista italiana di numismatica 1897.djvu/137

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sulle restituzioni 129

" in epoca posteriore a quella della prima loro emissione e che portano il nome del principe che le fece coniare seguito dalla parola RESTITVIT o più comunemente REST. „

oppure:

" Restituite si chiamano quelle monete sia consolari che imperiali, le quali, oltre al tipo primitivo e alla primitiva iscrizione, porrtano il nome dell’imperatore che le fece riconiare, aggiuntovi REST o RESTITVIT. „

Dalle quali definizioni, parrebbe che le monete restituite dovessero essere perfette riconiazioni di monete già coniate da altro principe, ossia esatte riproduzioni di monete anteriori.

Questo è appunto il concetto che generalmente e volgarmente ne è risultato, mentre il fatto non è tale e le restituzioni non sono tutte né sempre riproduzioni di monete preesistenti.

Come si può vedere dalla descrizione che accompagna questa memoria, le restituzioni dei denari repubblicani eseguite da Trajano sono le più fedeli agli archetipi. Vengono appresso quelle coniate dal senato, le quali per lo piij, ma non sempre, riproducono nello stesso modulo monete originariamente coniate dal principe che si intende ricordare; e per ultimo, come le meno fedeli agli antichi tipi, le restituzioni imperiali d’oro e d’argento. E il perchè di questo fatto non è difficile indagarlo. I denari repubblicani hanno tipi così speciali e individuali che non era possibile confondere l’uno coll’altro, senza produrre un anacronismo o una dissonanza; e, volendo ricordare una data famiglia, era necessario riprodurre fedelmente il dritto e il rovescio di una data moneta coi suoi tipi e colle sue leggende. È con queste norme che esse vennero coniate, e le troviamo tutte fedelissime agli originali,