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APPUNTI

di

NUMISMATICA ROMANA




XLI.

GLI ULTIMI DUPONDII

o le prime monete di bronzo degli imperatori

diocleziano e massimiano erculeo.


È nei primi anni del regno di Diocleziano (verso il 300) che ha luogo la grande riforma monetaria e un semplice sguardo a una collezione di monete romane basta per rilevare la completa trasformazione che avviene, principalmente nel bronzo, fra il regno di Carino e quello di Diocleziano. Nulla di più comune e noto di quelli volgarmente chiamati medii bronzi dei Tetrarchi, i quali, larghi di diametro e scarsi di spessore, sorgono in numero abbondantissimo e si direbbe quasi d’improvviso, con un tipo di fabbricazione tutto nuovo e speciale, a sostituire quelli rarissimi di Caro, Numeriano e Carino, i quali conservano ancora l’antico tipo di Aureliano e di Probo. Parrebbe quasi che Diocleziano avesse inventato il nuovo tipo il primo giorno della sua assunzione al trono; ma così non è nel fatto e la riforma avvenne bensì nei principii del regno di Diocleziano; ma non tanto immediata da non lasciar sussistere qualche piccola traccia dell’antica monetazione. La coniazione del bronzo era andata gradatamente sce-