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154 francesco gnecchi

2. Aureo. — Coh. 318.

   D/ — DIVVS TITVS. Testa laureata a sinistra. — R/ — Leggenda c. s. Fulmine alato su di un trono.

Nel rovescio è qui riprodotta una vera moneta di Tito, senza la leggenda, che nelle monete originarie porta varie date. Questo rovescio è quello che appare anche nell’aureo che lo stesso Trajano restituì di Vespasiano, e che fu descritto al N. 12. Anzi aggiungerò che i due esemplari della mia collezione, uno col nome di Vespasiano l’altro con quello di Tito, hanno il rovescio prodotto dall’identico conio.


H Nerva.


1. Aureo. — Coh. 124.

   D/ — DIVVS NERVA. Testa laureata a destra. — R/ — Leggenda c. s. Nerva con uno scettro e un ramo, seduto su di un carro tirato da due elefanti.

L’archetipo manca fra le monete di Nerva. Un rovescio simile, se non identico, è conosciuto in un aureo di Nerone e Agrippina.


2. Aureo. — Coh. 125.

   D/ — DIVVS NERVA. Testa laureata a destra. — R/ — Leggenda c. s. Due mani giunte.

Moneta comune fra gli aurei e i denari di Nerva, con leggenda indicante una data.


RESTITUZIONI D’ADRIANO.


A Augusto.


1. Medaglione d’argento di conio asiatico. Coh. 503.

   D/ — IMP CAESAR AVGVSTVS. Testa nuda a destra. — R/ — HADRIANVS AVG P P REN. Adriano velato a destra. Tiene un mazzo di spighe1 nella destra ed ha la sinistra avvolta nella toga.

In questo medaglione troviamo eccezionalmente la parola ren (ovavit) in luogo di rest (ituit), motivo pel quale la moneta non la si

  1. Cohen dice con una patera; ma è evidentemente un errore, perchè Cohen descrive l’esemplare di Londra, e l’esemplare di Londra è quello che figura pel primo nell’unita tavola, ove si vedono chiaramente due spighe nella destra dell’imperatore. Il secondo esemplare della stessa tavola III (che ho creduto pure di riprodurre, trattandosi forse dei due soli esemplari esistenti da questa rarissima moneta) appartiene alla