Pagina:Rivista italiana di numismatica 1897.djvu/243

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bibliografia 235

differente da quella che attende alla numismatica e differente da quella che si occupa d’arte.

Chi, per esempio, si interessa alla bella monografia del Mazerolle sulla vita e l’opera di F. C. Chaplain, come alla cronaca artistica dello stesso, difficilmente si interesserà alle monete carolingie, a quelle di Filippo VI e del principe di Taranto, e neppure alla cronaca monetaria o alle monete di nichelio in Francia e all’estero1.

Secondo il nostro modo di vedere, il mezzo di tracciare un programma preciso e che totalmente si staccasse da ogni periodico numismatico non sarebbe mancato e sarebbe stato quello di fare non una Gazette Numismatique, ma una Gazette Médaillistique. In tal caso la nuova gazzetta avrebbe avuto a sua disposizione un campo, se non vergine, vastissimo e completamente a sé. Giacche è d’uopo convenire una buona volta che, se le Riviste Numismatiche si sono finora di quando in quando occupate anche della medaglistica — e, chi è senza peccato, lanci la prima pietra, — l’hanno fatto perchè non esistono riviste speciali per la medaglistica e, ogni volta che si sono occupate di medaglie, sono uscite dalla loro orbita invadendo un campo che non era il proprio. La numismatica è una scienza, la medaglistica un’altra, come un’altra ancora è la sfragistica, le quali ultime, giova ripeterlo, nulla hanno a che fare colla numismatica, quantunque ben sovente siano state considerate come rami, vogliasi pure secondarli, di questa. L’opportunità della divisione venne riconosciuta anche dallo stesso Sig. Serrure nella prefazione alla Numismatique da Moyen Age (nota a pag. XXX); ed ora che le scienze tendono a specializzare, è troppo naturale ch’essa abbia ad essere seguita nella pratica.

Ritornando dunque all’argomento, è in questo senso che noi avremmo inteso una nuova Rivista, dedita alle medaglie e, se si vuole, anche alle monete considerate sotto il rapporto artistico; ma sbarazzata da tutto il resto, dalla partita numismatica, cioè, e da quella economica. La Francia sarebbe stata la prima ad offrire l’esempio di una divisione tanto

  1. E qui noteremo incidentalmente come fra i paesi che impiegano il nichelio, l’Italia sia stata dimenticata.