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276 ettore gabrici

il dupondio dall’asse, nè di quest’ultimo erano state coniate tutte le frazioni. Bontà di metallo, esattezza nei pesi, abbondanza di emissioni, ma incertezza e confusione ad un tempo.

I primi anni dell’impero di Nerone partecipano di questi difetti; poi subito si manifesta lo sforzo dello Stato per evitare una buona volta il crescente disordine: e qui riforme sopra riforme, per quattro o cinque volte di seguito. Se Augusto iniziò la monetazione dell’Impero, con Nerone fu in guisa riordinata, che nessun imperatore dopo di lui sentì il bisogno d’introdurre modificazioni di sorta fino al terzo secolo d. Cr.

Importa dunque grandemente allo studioso conoscere appieno questa serie monetale e seguirne tutte le più lievi modificazioni che gradatamente condussero ad un ordine stabile. Poche monete d’oro e d’argento, pochissime di bronzo forniscono dati cronologici sicuri; le une e le altre costituiranno i capisaldi della classificazione cronologica che noi ci proponiamo di fare.


1 — 807 = 54 d. C.

   D/ — NERO CAESAR IMP · AVG. Testa di Nerone a d. — R/ — PONTIF MAX · TR · P · Corona di quercia, nel mezzo EX S C.

Coh.1 n. 192. AV.


2 — 809 = 56 d. C.

   D/ — NERO · CAESAR · AVG · IMP · Testa di N. a d. — R/ — PONTIF · MAX · TR · P · ii · P · P Corona di quercia, nel mezzo EX S C.

Coh. n. 204-5. AV. AR.


3 — 809 = 56 d. C.

   D/ — Sim. al prec. - R/ — PONTIF · MAX · TR · P · iii · P · P · Corona di quercia, nel mezzo EX S C.

Coh. n. 206-7. AV. AR.


  1. I numeri del Cohen, che cito, sono quelli della seconda edizione del 1880.