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la zecca di bologna 465

once 10 e denari 2 di rame con rimedio di 2 denari d’argento fino per libbra1. Con tali impronte: «da un lado li sia sam Petronio a sedere cum duj circulj intorno cum littere che dicano Sanctus Petronius et da laltro lado li debia essere le chiave in croxe cum duj circulj intorno a le diete chiave cum littere che dicano de Bononia

I denari piccoli sarebbero pure stati alla lega di oncia una e denari 22 di argento fino per libbra di peso e once 10 e denari 2 di rame con rimedio di 2 denari d’argento fino per libbra. Le impronte sarebbero state: «da uno lato li sia larma del comune de Bologna zoe larma cum la croxe e gigli cum duj circulj intorno la dieta arma cum littere che dicano Bononia et da laltro lato debia essere uno Lione dricto cum la bandiera del comune cum la croxe dentro et cum duj circulj intorno cum littere che dicano Bononia docet»2.

II contratto di locazione prosegue prescrivendo l’obbligo pel Canonici di tenere un registro gelosamente custodito per notarvi la quantità d’oro e argento che entrerebbe o sortirebbe dall’officina: di pagare i garzoni: di custodire sotto chiave in una stanza sorvegliata da un custode i ponzoni: e stabilisce i particolari relativi al saggio delle monete, alle richieste dei privati, all’esenzione dai dazi da parte del locatario per introdurre in città oro e argento in materia prima, ecc. Poco dopo una grida stabiliva che si era fissato che i nuovi bolognini d’oro sarebbero del peso di 18 carati cum dimidio e che i denari piccoli dovrebbero essere spesi e accettati

  1. Da ogni libbra si ricavavano 4 lire ed 8 soldi al più cioè denari 960 più 96 che sono 1056, ma non è espresso chiaramente che ognuno ne debba contenere 2 e quindi che il loro peso debba essere doppio dei denari piccoli di cui si parla dopo.
  2. Zecca, loc. cit.