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sull’erronea attribuzione al francia, ecc. |
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Pertanto se il Morbio alla sommaria indicazione delle sposte ragioni disse: " aver io provato a tutta evidenza che il famoso zecchino colla leggenda Bononia per Julium, etc. non è lavoro di quel grande artista „[1], ora che alle medesime, più ampiamente dichiarate, ho aggiunto e pôrto modo nell’unita tavola di poter quasi toccar con mano l’erroneità dell’asserzione del biografo aretino, giova sperare di vederla in appresso generalmente rigettata; e di tal modo adempiuto il voto del Breton, laddove, nel suo articolo biografico del Raibolini, parla delle medaglie ch’egli lavorò: "La plus célèbre, egli dice, est celle qu’il grava par ordre de Jules II après l’expulsion des Bentivoglio, avec cette légende: Contra stimulum ne calcitres. On regrette de voir le Francia avoir consacré ainsi son talent à immortaliser l’infortune de ses bienfaiteurs, et nous voudrions, pour son honneur, pouvoir regarder comme apocryphe une autre médaille (leggi monnaie) fort louée par Vasari, qui prétend que, faite à la méme occasion, elle portait la legende: Bononia per Julium a tyranno liberata „[2]. La medaglia superiormente accennata è la bellissima rappresentante la caduta di Saulo, cui reputa il Breton coniata dal Francia per l’espulsione del Bentivoglio, come prima di lui avea opinato il Cicognara[3], forse entrambi tratti in inganno dal Venuti[4], il quale per convalidare siffatta opinione non si era peritato di valersi di false asserzioni: quali sono che la medaglia in discorso (mancante affatto di millesimo) riporti segnato l’anno MDVI, e l’allegare su ciò la testimonianza del Bonanni[5], il quale per lo contrario segue il Luckius[6], che la ritiene coniata nel 1511 e allusiva alla guerra fra Giulio II e Alfonso duca di Ferrara, al qual parere s’attenne pure il Molinet[7]. Che se l’illustre Friedlaender[8] nella
- ↑ Opere storico-numismatiche, pag. 340.
- ↑ Nouv. Biog. génér., tom. XLI, col. 483.
- ↑ Stor. della Scult., ediz., cit., tom. V, pag. 426.
- ↑ Numism. Rem. Pont., Romae, 1744, in-4, pag. 50.
- ↑ Numism. Pont. Rom., Romae, 1699, in-fol., pag. 146.
- ↑ Syll. Numism. elegant, Argentor, 1620, in-fol., pag. 21.
- ↑ Hist. Summ. Pont, per eorum numism., Lutet., 1679, in-fol., p. 32.
- ↑ Die Italienischen Schaumünzen, Berlin, 1882, in-4, pag. 174.