Pagina:Rivista italiana di numismatica 1898.djvu/108

Da Wikisource.
106 francesco malaguzzi

tratto e le imprese del comune bolognese. Queste ultime (testoni o doppi giulii) coniate per ottemperare agli ordini ricevuti, sono quindi posteriori al 1596. Per allora non si batterono nemmeno sesini nè altre monete basse, ma più tardi V ordine dovette esser revocato perchè si conoscono alcuni quattrini col solito motto Bononia docet e il leone col vessillo portanti le date 1603 e 1604.

Diciamo qualcosa sul corso delle monete verso la fine di quel secolo XVI a seguito di quanto abbiamo esposto nel precedente capitolo.

Sembra che per qualche tempo non si fosse pensato a regolare il corso delle monete basse forestiere che invadevano la piazza, tantochè si dovette pubblicare una grida piuttosto draconiana che bandiva dalla città tutti i Sesini e Quattrini forestieri e i Cavallotti Grossi e Murajole di Parma, Reggio, Modena, Mirandola, Massa et di qualonque altro luoco et sorte di monete di bassa lega sotto pena in chi li spendesse della perdita di quelle e di altre tante di buona moneta (17 marzo 1557)1. A questa ne seguirono altre dello stesso tenore. E poichè, verso la fine di quel secolo, correvano in città molte monete tose e altre forestiere i cui valori si erano venuti via via alterando, si bandì il 26 d’agosto 1588 una grida che regolava i pesi e le valute delle monete di Bologna, Roma, Urbino, Firenze, Ferrara, Venezia, Mantova, Milano, Parma e Piacenza, Genova e Lucca, grida che per la sua importanza e perchè riassume le precedenti riportiamo per intero, tra i documenti, in appendice2.




  1. Assunteria di zecca. Bandi dal 1539 al 1771.
  2. V. doc. XV.