Pagina:Rivista italiana di numismatica 1898.djvu/260

Da Wikisource.
256 nereo cortellini


GERMANICUS - Romane.


1 — Cohen 225-226, 6  
coniate durante l'impero impero di Tiberio.
2 — 71
3 — 112

NB. — Per le monete di restituzione in suo nome, vedi "Tito e Germanico „ 1-3:= Cohen, Germ. 226, 12-14; " Domiziano e Germanico „ 1 = Cohen, 1. c., 15. Confronta pure " Claudio e Germanico „, 1-3 = Cohen, 1. c., 8-10.


Greche3.


1 — C. 227, 16
Italica
Spagna
Romula
coniate imperante Tiberio (14-19 d. C.4
2 — " " 17


  1. Questa moneta, sebbene il Cohen non lo dica, molto probabilmente è dell’anno 17, quando Germanico trionfò in Roma di Arminio e dei Germani. A questo trionfo, e quindi a quell’epoca,, si riferisce pure la famosa Agata di Tiberio che si trova ora, dopo lunghe peripezie attraverso l’Italia e la Francia, a riposare nel Gabinetto delle monete di Parigi: se ne conserva una riproduzione in gesso in una delle sale del Gabinetto Numismatico di Brera. Germanico, in abito trionfale, v’è rappresentato nell’atto che prende congedo da Tiberio, il quale lo avea appunto destinato al governo della Siria (Tac. Ann. 2, 41-43; Svet., Cat., I; cf. Vell., Pat., II, 129; Strab., I, 3-4). Davanti a Germanico vi è un bambino in abito militare: la corazza in dosso e le caligae ai piedi; è Caligola che avea allora cinque anni e che solo de’ figli accompagnò il padre nell’Asia Minore (Tac, 1. c., III, 1; Svet. Cat., 10). Dietro al figlio è Agrippina che ha nella sinistra il volumen sul quale scriverà le gloriose imprese dello sposo. (Mongez, Icon. Rom., Vol II, pag. 160 e segg.; Babelon, Le Cabinet des Antiques à la Bibliothèque Nationale de Paris, 1888, pag. 4-6; Babelon, La Gravure en pierres fines, camées et intailles, Paris, 1894, 151-154, fig. 112).
  2. Cf. il rovescio di questa moneta con quelli di "Caligola„ — Cohen, 240, 27-29.
  3. Cf. Cohen, Augusto, 154, 663-666, della città di Caesaraugusta, di cui era duumviro, sotto Augusto, Germanico; Tiberio e Germanico, 215, 1 pure di Caesaraugusta; " Tiberio, Germanico e Druso „ 216, 1, della colonia d’Acci di cui eran duumviri Germanico e Druso; 216, 2 (Romula) e 216, 3 (Tarraco).
  4. Cf. Heiss, pag. 334 e Delgado, Vol. I, pag. 106.