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114 DELLE VIE DEGLI ANTICHI

ma circa un mezzo miglio o poco più dopo la porta si trova interrotta dalle vigne e dai campi. Ma penetrando in questi, di tratto in tratto i ruderi de’ sepolcri ne indicano la direzione indubitatamente, seguendo i quali si perviene alla moderna strada di Albano circa due miglia distante dalla porta S. Giovanni. Ivi la via Latina non fa che traversare la strada moderna, e prendendo a sinistra della stessa strada si dirigge in linea retta verso i colli Tusculani siccome dice Strabone nel libro V. p. 162 dopo aver narrato il principio di questa via a sinistra dell’Appia: Εἶτα διὰ τοῦ Τουσκουλανοῦ ὄρους ὑπερβᾶσα μεταξὺ Τούσκλου πόλεως καὶ τοῦ Ἀλβανοῦ ὄρους κάτεισιν ἐπὶ Ἄλγιδον πολίχνιον καὶ Πικτὰς πανδοχεῖα. εἶτα συμπίπτει καὶ ἡ Λαβικανή ec. Quindi valicando il monte Tusculano fra la città di Tusculo, ed il monte Albano scende al castello di Algido, ed alla osteria di PICTÆ. Dopo la Lahicana vi si unisce ec. Nel sito indicato dove la via Latina traversa la strada moderna di Albano, essa continua a rimanere perduta ne’ campi, e solo si riconosce da una linea continuata di sepolcri ed altri ruderi, fra i quali debbe contarsi il sepolcro volgarmente creduto il Tempio della Fortuna Muliebre, che supponendosi in questo sito potrebbe essere piuttosto quella graziosa edicola di terra cotta, che si vede un quarto di miglio più lungi dal monumento indicato, che ne ha a torto usurpato il nome. Verso l’ottavo miglio dalla porta attuale, nel sito denominato li Centroni, e Morena comincia di nuovo la via Latina a servire. Ivi esisteva un diverticolo, che a sinistra conduceva a Tusculum, e perciò Via Tusculana dicevasi. Ivi pure osservansi grandi vestigia, che possono avere appartenuto in origine alla villa Tusculana di Lucullo; ma che ne’ tempi bassi furono ridotti ad altro uso, siccome la costruzione il dimostra. Dopo Morena si cominciano a vedere le traccie dell’antica via, e poco più di un miglio dopo corrispondente al X. dall’antica porta Capena, la via Latina era traversata dalla strada di communicazione fralle vie Prenestina ed Appia, la quale partendo dalla Prenestina dove esiste oggi l’osteria di Pantano presso Gabii andava a finire nell’Appia dove oggi è l’osteria delle Frattocchie; ed in conseguenza questa strada