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assistita dal suo avvocato Carlo Liebknecht (il quale a sua volta aveva all’attivo due anni di fortezza per «offese all’esercito»!), si presentò davanti al tribunale di Berlino con una lista di 900 casi dettagliati e documentati di maltrattamenti nelle Caserme ed invitò il tribunale a citare le 900 vittime e le parecchie migliaia di testimoni. I giudici preferirono rinviare il processo....

Venne la guerra ed il militarismo si prese la rivincita: fin dai primi giorni, Rosa Luxemburg fu arrestata. Rimessa in libertà dopo tre mesi, pubblicò con Franz Mehring (il vecchio teorico e militante della Social-democrazia, il veterano della gloriosa lotta anti-bismarckiana, l’amico fedele di Marx, di Bebel, di Guglielmo Liebknecht, di Singer) il primo numero della rivista l’«Internazionale», stampato a Zurigo. La Luxemburg ed il Mehring furono arrestati e condannati ad un anno di carcere.

In libertà il 19 luglio 1916, Rosa Luxemburg è nuovamente arrestata dopo quattro giorni. E d’allora sino alla Rivoluzione di novembre, nonostante la sua malferma salute, anima di ferro in un corpo debole, tra un periodo e l’altro di prigionia, ha continuato infaticabile la sua opera per intensificare la rinascenza socialista del popolo tedesco.

Adesso, Rosa Luxemburg è alla testa dei massimalisti tedeschi per sottrarre la Rivoluzione dal pericolo dell’opportunismo democratico dei social-maggioritari e per avviarla risolutamente alla méta suprema: la realizzazione integrale del Socialismo. Domani, la Terza Internazionale — depurata da ogni cascame del socialismo guerresco e governamentale, ritornata alla sua missione storica — avrà in Rosa Luxemburg una teorica, la quale non subordina la logica e la dirittura del pensiero socialista al sentimentalismo delle «circostanze eccezionali» (la giustificazione di tante deviazioni!) ed una militante, la cui azione s’ispira unicamente ad uno rigida concezione del dovere socialista.

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Non soltanto per rendere omaggio ad una fra le più belle figure dell’Internazionale Socialista, la Libreria Editrice dellAvanti!, pubblica — per la prima volta in Italia — questo studio di Rosa Luxemburg su «Lo sciopero generale, il Partito ed i Sindacati».

Al libro, edito nel 1907 dalla Federazione socialista di Amburgo, gli avvenimenti odierni conferiscono una significante attualità. All’indomani della Rivoluzione russa del gennaio 1905, Rosa Luxemburg dimostrava come quella Rivoluzione non fosse che un episodio della lotta — politica ed economica ad un tempo — intrapresa e condotta dal pro-