Pagina:Rosselli - Scritti politici e autobiografici, 1944.djvu/132

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Tengono in Castiglia, avanzano nella pietrosa Aragona, si battono come leoni nelle Asturie e a San Sebastiano.

Italiani sempre più numerosi combattono mescolati al popolo in armi. È la face del Risorgimento che si riaccende, è il Risorgimento politico che dà la mano al Risorgimento sociale e proletario.

Italia proletaria, non senti? Attraverso il falso sistematico atroce dei fogli fascisti che han taciuto l’invio ai ribelli dei ventun trimotori Savoia — Savoia anche quelli — , che taceranno lo sbarco, avvenuto testé, di approvvigionamenti e armi da parte di quattro bastimenti mercantili mussoliniani, non capirà il popolo nostro che nella storia d’Europa siamo avviati alla svolta suprema e che l’ora di rialzare la testa è giunta?

La Radio di Barcellona lancia in italiano parole di libertà per gli italiani. Gli italiani migliori sono già o stanno andando nel Sud latino.

Vanno e sempre più numerosi andranno.

Leva in massa dell’antifascismo maschio e combattivo.

Finite le divisioni di partito e di gruppo.

Un antifascismo solo.

Il primo segno di risveglio già nel 1820 venne all’Italia dalla Spagna. La storia non conosce ritorni, ma le grandi cause, le grandi passioni e vittorie non possono mancare di produrre grandi effetti.

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