Pagina:Rovetta - Baby e tiranni minimi.djvu/111

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E la Baby, invece di offendersi per quelle volgarità, ne rideva più degli altri, temendo potessero credere che la corte del Santasillia fosse ben accetta, cosa che l’avrebbe resa ridicola in faccia a tutti.

In proposito, la Generalessa, la marchesa d’Arcole e madama Kraupen parlavano chiaro. Il Santasillia non aveva saputo cattivarsi gli animi di queste rispettabili signore. Egli le trattava tutte tre allo stesso modo, senza usare nessuna preferenza, senza mai darsi la pena di far loro una visita; e non le aveva neppure invitate a vedere il museo!

— Cara Baby, bada che cosa fai, — dicevano le signore. — Noi vogliamo consigliarti pel tuo meglio: quel santone del Santasillia ti compromette proprio senza sugo. Secca te, indispettisce i tuoi amici, e tutti t’abbandonano. Titta non viene quasi più; Scipio nemmeno, e gli altri non si lasciano vedere. Marco Baldi, il solo che ti rimane, confessa di annoiarsi assai; dunque pensaci, carina, finchè c’è tempo. Mettilo a po-