Pagina:Rovetta - Baby e tiranni minimi.djvu/198

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III.

— «Cinque lire?... Capperi!...» quell'assegnamento mensile pareva una spesa grossa anche alla contessa Orsolina Portomanero, la quale non voleva certo buttar via i denari suoi «per ingrassare i villani!»

La bambinaia era pagata profumatamente; e però doveva servire; doveva lavorare!

— Cinque lire?... Sono una bagattella cinque lire al mese; ma in un anno, perdinci! diventano sessanta franchi; e con sessanta franchi c'è da farsi un abito nuovo alla Pompadour, che par proprio di seta! — Non dico bene, Lao?

— Già... sicuro... sessanta lire: quasi dieci giorni della mia paga.